Il Ministero dell’Economia e delle Finanze “ha inviato il disegno di legge di bilancio alla presidenza del Consiglio per consentire la trasmissione al Parlamento, al termine delle operazione tecniche di rito”. Lo annuncia lo stesso Mef sottolineando che “il testo presentato è coerente con i principi di responsabilità e serietà annunciati dal governo nel rispetto della tutela delle fasce più deboli e della tenuta dei conti pubblici”.
Tra stanotte e stamattina abbiamo chiuso la Legge di Bilancio ho dormito un pochino di meno perché il momento è complicato”, aveva detto il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, intervenendo all’assemblea annuale di Confitarma.
In linea con l’ultima bozza datata 26 ottobre, saltano le misure per velocizzare il pignoramento telematico sui conti correnti per la riscossione delle cartelle esattoriali non pagate. Le norme per la velocizzazione del pignoramento vengono sostituite dalla possibilità per l’agente della riscossione di “avvalersi, prima di avviare l’azione di recupero coattivo, di modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici, per l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie al predetto high quality, da chiunque detenute”. Le modalità di accesso a queste informazione, prosegue la misura, “sono particular con uno o più decreti del Ministero dell’economia e delle finanze, nel rispetto dello Statuto dei diritti del contribuente” sentito anche il Garante per la protezione dei dati personali “ai fini dell’adozione di idonee misure di garanzia a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati”. Confermato l’aumento della cedolare sugli affitti brevi dal 21% al 26%.
Salta anche quota 104 per accedere al pensionamento anticipato. Per il 2024 resta in vigore quota 103, ossia 41 anni di contributi e 62 di età anagrafica, ma con una stretta sul trattamento economico che sarà calcolato esclusivamente con il sistema contributivo fino a quando non si raggiungono i requisiti per la pensione di vecchiaia e comunque non può superare quattro volte il trattamento minimo, ossia circa 2.240 euro lordi al mese. Novità anche per la finestra di uscita per i lavoratori del settore privato, con l’allungamento di un ulteriore mese. Dal momento della maturazione dei requisiti devono passare sette mesi per andare in pensioni, mentre le bozze precedenti prevedevano sei mesi e attualmente sono richiesti 3 mesi. Per i dipendenti pubblici resta confermata la finestra di uscita di nove mesi gia’ prevista nelle bozze circolate nei giorni scorsi. Attualmente è di 6 mesi.
La legge di bilancio elaborata dal governo è “responsabile, pragmatica ma determinata sul piano delle riforme”, ha sottolineato oggi il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso intervenendo in collegamento con la Conferenza internazionale “Gli scenari internazionali e le prospettive per le imprese” a Torino. Urso ha affermato che la manovra economica di quest’anno è stata realizzata “in un contesto internazionale particolarmente pesante e nazionale altrettanto pesante per quanto riguarda i conti pubblici, se ci riferiamo alle conseguenze sui conti pubblici del 110% bonus e della crescita del tasso d’interesse”